The Final Countdown - l'Estate dei bambini

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Il conto alla rovescia è iniziato… è in arrivo l’ultima campanella di questo lungo anno scolastico, le vacanze sono alle porte e i bambini sono sempre più impazienti. Questi (quasi) quattro mesi di vacanze scolastiche, così tanto attesi dai nostri bambini, destano talvolta molte preoccupazioni in quei genitori-lavoratori che ora più che mai devono destreggiarsi tra famiglia e lavoro. Cosa facciamo fare ai bambini adesso che la scuola è finita? La risposta sembra banale ma io direi “niente!”. I bambini non dovrebbero fare niente, dovrebbero solo giocare! Avere il tempo e lo spazio per poter semplicemente giocare da soli o in compagnia di fratelli e amici. Vacanza deve essere un tempo vuoto dove potersi rigenerare, coltivare i propri interessi e soprattutto rallentare, avere la possibilità di concedersi ritmi e tempi più lenti e dilatati, lunghi come le sere d’estate. I bambini dovrebbero avere la possibilità di stare all’aria aperta, muoversi, correre e saltare, arrampicarsi sugli alberi, fare passeggiate, andare al mare, nuotare e costruire castelli di sabbia. Quattro mesi però sono lunghi e non tutti i genitori hanno la possibilità di avere lo stesso tempo libero dei figli. Bisogna necessariamente organizzarci in modo da trascorrere il tempo con serenità. In alcune famiglie entrano in azione i nonni a tempo pieno o le baby sitter stagionali oppure succede che i bambini frequentino contesti educativi ad hoc, tipo centri estivi, oratori ecc… e di nuovo cominciano gli impegni! In tutte le situazioni resta valido il suggerimento di “rallentare” cercando di rispettare i tempi del bambino e poi sfruttare ogni opportunità per stare all’aria aperta. Non ci sono più scuse, mandiamo in vacanza anche le tv e gli smartphone. Nella scelta del centro estivo si possono prediligere quelli che offrono attività ludico sportive e di socializzazione all’aria aperta, oppure dove si può imparare qualcosa di nuovo che non si può fare l’inverno per i troppi impegni. Anche ad esempio dedicarsi alla scoperta di uno strumento musicale…Naturalmente deve essere un piacere e non un obbligo! E ai nonni che avranno più tempo di stare con i nipoti suggerisco di coinvolgere il più possibile i bambini nelle attività quotidiane. Ad esempio ci possiamo far aiutare nelle piccole faccende di casa in base all’età del bambino: spolverare, passare l’aspirapolvere e riordinare la casa. Quando andiamo a fare la spesa possiamo farci aiutare a scrivere la lista e proporre al bambino di andare a caccia dei prodotti nel supermercato oppure andare alla scoperta della verdura e della frutta estiva! Decidere insieme cosa comprare e perché no, cucinarlo insieme, anche questo può diventare un importante momento di condivisione. E i compiti? È importante organizzarsi in modo da permettere ai bambini di staccare totalmente dal pensiero della scuola almeno per un periodo, che dovrebbe coincidere con il periodo delle ferie dei genitori. Se partite, non mettete i compiti in valigia! Gli unici libri concessi sono solo i libri di lettura: leggere tanto ma leggere per il piacere di farlo. Per il resto basta un po’ di organizzazione, ritagliando nella giornata uno spazio dove il bambino possa studiare. E chi non parte? Anche se non si possono fare vacanze fuori casa, nessuno ci impedisce di organizzare le vacanze in casa, dedicandosi ad attività da fare insieme con l’obiettivo di godersi del tempo per la famiglia. Uno “special time” dove ci dedichiamo solo a noi senza interferenze esterne (lavoro impegni e obblighi scolastici). Stare insieme, fare qualcosa di bello, proporre senza imporre ma ascoltare e accogliere i bisogni dei bambini, sfruttando il tempo privilegiato della vacanza come spazio vuoto dalle incombenze del lavoro e della scuola. E allora…buona e-state insieme!!!



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